La Giunta Brucchi al lavoro su dehors, passi carrabili e affissioni

TERAMO – Si è dato le scadenze e ha fissato le tappe degli impegni più immediati della sua attività amministrativa il sindaco Maurizio Brucchi riunito in conclave con la sua maggioranza a Prati di Tivo. Un’occasione per approdare presto alla stesura di diversi regolamenti, come quello sui dehors, sui passi carrabili, sulle affissioni, ma anche per trovare la sintesi politica degli interventi da fare nelle frazioni. Per "disciplinare" gazebo e dehors il sindaco ha convenuto con la sua squadra di arrivare a fine dicembre a un regolamento che tenga conto dei problemi legati alla crisi e al fatto che le strutture allestite in centro storico rappresentano comunque dei poli di attrazione. “Resta il fatto che servono delle regole che tengano conto del decoro urbano – ha detto il sindaco – per questo si è deciso di costituire dei gruppi di lavoro che si dedicheranno a questo”. Equità anche per i passi carrabili, il sindaco ha voluto recepite le istanze sottoposte da alcuni consiglieri che chiedevano una riflessione più approfondita sulle disparità di trattamento che veniva riservato nella richiesta del canone alle case sparse o a quei passi che insistono su terreni agricoli. “Il canone sui passi carrabili va introdotto – ha puntualizzato il sindaco – anche perché se vogliamo mantenere i servizi le risorse ci servono, ma questo va fatto con equilibrio e in considerazione di un più ampio ventaglio di casistiche non assoggettabili al canone”. Il conclave è servito anche il sindaco per prendere alcune decisioni, come quella di istituire una Commissione Pari Opportunità che coinvolga consiglieri di maggioranza e opposizione, ma una decisione sulla collocazione della farmacia comunale. “Nascerà a Villa Pavone, una posizione che riteniamo più baricentrica con le esigenze del territorio e che abbiamo stabilito anche in virtù del fatto che lì c’è una struttura comunale a disposizione per ospitarla – ha detto il sindaco -. A metà ottobre riceveremo l’autorizzazione dalla Regione, poi partiremo con il bando”. Ma sembra essere questione di giorni anche per il bando sulle affissioni comunali con il quale il Comune si garantirà un introito minimo di 600mila euro annui e risolverà anche il problema dei controlli. E mentre si aspettano i “soldi freschi” dei Pisu (circa 8 milioni di euro che dovrebbero entrare a dicembre per interventi alla Cona, Colleparco e Colleatterrato), altre risorse sono state individuate per partire con i lavori nelle frazioni. La Giunta sta cercando di mettere insieme una cifra che si aggira su 1 milione di euro da destinare alle frazioni “più bisognose” individuate da uno studio di fattibilità già pronto. Conclusa infine la parte burocratica sul recupero del Teatro Romano, adesso Brucchi guarda con fiducia all’arrivo di 4milioni e mezzo di euro di fondi Fas con i quali si procederà all’abbattimento di palazzo Adamoli e casa Salvoni e alla riqualificazione funzionale dell’area”. Il conclave è servito anche a mettere il punto sulla strada da percorrere sui rifiuti. “Prendiamo atto del fatto che la Regione guarda a Grasciano per la costruzione della discarica – ha dichiarto Brucchi -. Alla luce di questo abbiamo chiesto di implementare a Teramo una piattaforma per il riciclo dei rifiuti”. Tracciato il lavoro da fare Brucchi ha fatto poi le precisazioni sul “rimpastino: “E’ un argomento che non ho voluto toccare perché non è il momento di fasciarci la testa – ha detto Brucchi – ma soprattutto non ce né bisogno. Il conclave è stata una ulteriore conferma che ho una maggioranza solida, compatta e che sa lavorare insieme”. Assente giustificato dai lavori del conclave il governatore Gianni Chiodi. Presenti oggi l’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, il segretario generale della Regione, Enrico Mazzarelli e l’assessore all’Ambiente Mauro Di Dalmazio, prente anche in qualità di consigliere comunale. Assenti invece i consiglieri comunali Domenico Sbraccia, Roberto Canzio, Marcello Procacci, Antonella De Luca, Alfredo Caccioni, Giuliano Gambacorta e Alessandro Di Berardino.